Soluzioni per il ripristino di un rivestimento di facciata

Soluzione per il ripristino del rivestimento della facciata di un edificio residenziale

 

Cantiere Bologna

Distacco del rivestimento dal pannello isolante e crepe che coincidono con i giunti del pannello

 

 

In affiancamento al Responsabile Tecnico di Vitalvernici, Sig. Roberto Bosco, mi sono incontrato con l’Impresa Edile presso il loro cantiere di Bologna.

L’intervento è stato richiesto per una consulenza sul rifacimento del rivestimento di facciata di un edificio residenziale.

 

 

 

 

Difettosità riscontrate:

– crepe,

– sollevamenti dello strato di finitura in prossimità dei giunti di tutti i pannelli con sviluppo di crepe orizzontali e verticali lungo l’intera facciata dell’edificio,

– umidità di risalita,

– distacco di parti della rasatura.

Dopo l’individuazione dei difetti si sono ricercate informazioni sulla struttura del supporto, del pacchetto di isolamento esterno e del ciclo di finitura.

Informazioni

L’edificio è stato costruito nel 2009. La zona, semi periferica, è caratterizzata da un elevato grado di umidità del terreno.

Pareti perimetrali costruite con laterizio da 25 cm e rivestimento a cappotto con pannello in PUR spessore 50 mm.  Dimensioni del pannello 1000 x 2000. Tassellatura e tre strati tra rasatura e rivestimento grana grossa graffiato. Inoltre manca la rete nella rasatura.

Documentazione fotografica sullo stato del rivestimento

Due ipotesi di intervento

Consolidamento dello strato di rivestimento e posa di un nuovo sistema a cappotto o rifacimento della sola finitura dopo livellamento e consolidamento della superficie con rasatura armata, primer e spatolato grana media.

La soluzione per il rifacimento del solo strato di rivestimento è stata presa in considerazione a seguito dell’impossibilità di modificare le distanze tra gli immobili nel fronte strada se si fosse optato per la soluzione di rifacimento dell’intero pacchetto di cappotto termico (che sarebbe stata peraltro la soluzione ottimale).

Il tecnico ha ipotizzato come soluzione il seguente ciclo di preparazione del supporto e di rivestimento

CICLO CONSIGLIATO
  1. Rimozione delle porzioni ammalorate o in fase di distacco (superficiali e non) di intonaco colorato e strati inferiori.
  2. Rinforzo sistema ancoraggio del cappotto esistente mediante ancoranti meccanici e chimici del tipo SA160 Spiral Anksys e ancorante chimico SAF3 (class.fuoco A1), nella misura di n. 4 tasselli per pannello (i pannelli visionati in cantieri sono in poliuretano e della misura 2,00 x 1,20 m)
  3. Ancoraggio meccanico con tasselli in anima acciaio avvitabili del tipo SGR AVV 130 con rosetta da 140 mm per ampliamento diametro in  prossimità dei giunti verticali ed orizzontali tra pannelli isolanti.
  4. Mano singola diluita al 200% di ISOLPRIMER fissativo trasparente
  5. Spianatura del rivestimento grana grossa esistente (graffiato ) mediante malta rasante del tipo LEGANCEM 100 da additivare a cemento PTL32,5.
  6. Rasatura armata con rete certificata ETAG 004 160gr/mq e rasante in pasta LEGANCEM100 da additivare con PRONTOCEM Gyproc per dare l’ultima mano “frattazzata” e pronta a ricevere la pitturazione finale. Spessore finale consigliato 5mm.
  7. Pitturazione su supporto rasato dato a frattazzo, mediante pittura acril silossanica in tinta tipo SILOXAN PAINT, previa mano di fissativo SILOXAN PRIMER.
I punti 6 e 7 possono essere sostituiti con i punti 6 bis e 7 bis di seguito con utilizzo di altri prodotti:
  • 6bis. Rasatura armata con rete certificata ETAG 004 160gr/mq e rasante in polvere LEGANKOL V2
  • 7bis. Rivestimento plastico murale in tinta a base di resine acrilsilossaniche tipo SPATOLATO S1 , granulometria 1,2 mm, previa mano di fondo in tinta silossanico PRIMER S1.

 

Chiamami per informazioni al 391 3567339

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